A cura di:
Barni Mauro - Bona Marco - Buzzi Fabio - Cucci Monica - Farneti Antonio - Fiori Angelo - Gallone Giorgio - Genovese Umberto
Gentilomo Andrea - Marigliano Antonio - Martini Filippo - Mastroroberto Luigi - Mazzucchelli Alessandra - Ronchi Enzo
Descrizione
L’opera, aggiornata con gli ultimi orientamenti giurisprudenziali, si pone l’obbiettivo di focalizzare l’attenzione sul RISARCIMENTO DEL DANNO ALLA PERSONA.
Si vuole esprimere il punto di vista dei professionisti (Medici Legali e Giuristi) che si imbattono quotidianamente con il tema del “danno all’uomo” da sempre accattivante, affascinante, così ricco di sfaccettature e dettagli da costituire spunto pressoché inesauribile di proposte e discussioni. Negli ultimi anni il danno alla persona è stato oggetto di radicali cambiamenti della disciplina ed ha terminato il suo processo di trasformazione con le sentenze cosiddette di “San Martino” dell’11 novembre 2008, nn. 26972/3/4/5.
La trattazione non segue la tradizionale struttura dei singoli argomenti affidati alla penna di un autore, ma 5 temi, tra quelli più dibattuti e complessi della moderna disciplina, affrontati dai membri del Gruppo di “Medicina e Diritto” disponibili e da medici legali e giuristi invitati a collaborare.
I temi proposti sono i seguenti:
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La lesione alla integrità psicofisica della persona (o danno biologico) tra obiettiva disfunzionalità e sofferenza, secondo il moderno sistema proposto dalle sentenze delle ss.uu. (nn. 26972/3/4/5 dell’11 novembre 2008). Esiste ancora una differenza sostanziale ed ontologica?
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Quali sono i confini scientifici e quali quelli giuridici, nel moderno sistema risarcitorio, del danno biologico alla luce della affermata unitarietà della categoria del danno non patrimoniale?
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La prova del danno biologico e delle sue conseguenze che vanno a comporre il risarcimento unitario del danno non patrimoniale. Quale il ruolo della medicina legale nella valutazione della lesione obiettiva, delle disfunzionalità conseguenti nella vita del leso e del grado di sofferenza?
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Il danno patrimoniale da inabilità lavorativa temporanea ed assoluta. La specificità della limitazione funzionale è condizione di risarcibilità per la liquidazione del danno da compromissione della capacità di produrre reddito?
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Il danno non patrimoniale da lesione dell’integrità psichica e la sofferenza morale. Natura del danno e legittimazione ad agire per il suo riconoscimento.
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